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Klosterhof: Doc Alto Adige Pinot Noir Schwarze MadonnaLeggi
Hannes Andergassen, 32 anni, studi al Centro Laimburg ed esperienze in alcune cantine della zona, ha sempre seguito fin da piccolo il padre Oskar in vigna e in cantina. “Non ho mai avuto dubbi - racconta Hannes - su quello che volevo fare”. L’azienda nasce nel ‘99, quando Oskar decide di non conferire più e di iniziare a imbottigliare. Il testimone ora è passato ad Hannes, che ha una passione davvero contagiosa per tutto ciò che fa, accompagnata da un continuo stimolo verso la ricerca e tanta determinazione.2020 -
Terraviva: Docg Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane LuìLeggi
Terraviva: terra rispettata in un angolo di paradiso incontaminato d’Abruzzo, a Tortoreto, nel Teramano, ad un chilometro dal mare, poco lontana dall’Oasi naturalistica Le Fonti del Vascello, alle spalle il Gran Sasso. L’attività nasce negli anni Settanta, ma all’epoca si conferivano le uve. E’ con l’entrata in campo di Pietro Topi, genero del fondatore, che le cose cambiano.2020 -
De Angelis Corvi: Docg Montepulciano D’Abruzzo Colline Teramane Fonte RavilianoLeggi
Controguerra, precisamente Contrada Pignotto. Controtendenza, precisamente Corrado De Angelis Corvi. Ieratico, nobile nel portamento e nei modi, con le lunghe gambe magre mi scorta, tenendo il mio passo, alle vigne. Siamo tra il mare, la Maiella e il Gran Sasso, a ridosso della Val Vibrata: una vista incredibile. Nove ettari a cordone speronato, su terreni di medio impasto, argillosi, a 300 metri d’altitudine.2020 -
Cioti: Docg Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane PathernusLeggi
Ci arrampichiamo su per un piccolo borgo antico apparentemente disabitato (in realtà con 80 anime), dalle case secolari, e ci sentiamo improvvisamente catapultati in altro periodo storico. Le strade sono strette, non è facile arrivare al centro del paesello di Paterno, nella casa di famiglia dei Cioti d’inizio ‘700. “E’ rimasta l’unica cantina – ci spiega Filiberto Cioti – ma un tempo qui tutto era legato al vino, lungo le vie del paese scorreva il mosto; infatti, insieme a Mosciano, producevamo più vino di tutta la provincia di Teramo”.2020 -
Bussoletti: Ciliegiolo di Narni Igt BrecciaroLeggi
Ricordo la prima volta che lo vidi 7-8 anni fa alla FIVI. Leonardo Bussoletti aveva lo stesso luccichio negli occhi di oggi, fiamma di passione mai assopita. Ora quel radioso sorriso è diventato più sicuro mentre ci mostra la nuova cantina (in vigna piove). La terminerà entro l’anno, ma, già funzionante, ci farà la sua prima vendemmia. Uno studio accurato per un basso impatto ambientale, in linea con un approccio biologico e sostenibile, senza dimenticare il bello stile.2020 -
Faraone - Metodo Classico Brut FaraoneLeggi
Cinquant’anni dalla prima bottiglia, un Montepulciano d’Abruzzo. Giovanni Faraone, scomparso l’anno scorso, fu un vero pioniere. Il suo era un vin de garage ante litteram: il figlio Federico ci racconta che costruì il banco degustazione (la sua casa era sempre aperta) prima della cantina. Fu il primo in Abruzzo nel ‘83 a realizzare un metodo classico, di Passerina; fu tra i fondatori delle Colline Teramane Docg; fu un grande sostenitore dell’enoturismo, tanto da contattare il Movimento Turismo Vino prima ancora che si creasse in Abruzzo; fu tra i primi a realizzare un vino liquoroso di Montepulciano surmaturato in pianta.2020 -
Le Casematte: Terre Siciliane Igp Nocera NanuciLeggi
Arrampicarsi lassù a 400 metri. Lasciar vagare lo sguardo tra Stromboli e Capo Peloro (detto anche punta del Faro), l’ingresso nord dello stretto di Messina, segnalato appunto da un faro. Vedere il Mar Ionio e il Tirreno “abbracciarsi”, intrecciandosi con la storia e i miti di Scilla e Cariddi. Poi tornare con gli occhi alla terra, una terrazza nel blu dove le viti vengono accarezzate dal vento e scendono le loro undicenni radici nei suoli sabbiosi e argillosi, protette da due casematte (i fortini rifugio dei soldati durante le guerre, da cui deriva il nome dell’azienda).2020 -
Fattoria Fibbiano: Toscana Igt Rosso SanforteLeggi
È con orgoglio che Matteo Cantoni ci mostra l’incisione nel casolare di Fattoria Fibbiano, l’anno di costruzione ben scolpito: 1707. Uno strano destino che quasi 3 secoli dopo, nel 1997, portano Giuseppe Cantoni con la moglie e i 2 figli, Nicola (poi enologo aziendale) e Matteo (futuro responsabile commerciale) ad innamorarsi d’acchito della tenuta, in vendita da ben 17 anni. Il lavoro da fare era molto, la struttura ormai fatiscente, vigneto (eppure si conosceva il vino di Fibbiano fin dall’800) e oliveti quasi abbandonati, ma la storia li guidò. Scoprirono vigne prefilosseriche.2020 -
Villa Saletta: Toscana Igt Saletta GiuliaLeggi
Eccoci in un piccolo borgo medievale del comune di Palaia, nella provincia di Pisa. Villa Saletta ha origini antichissime, documentate dal 980 d.C.. La sua storia attraversa molti centenni, appartenendo a famiglie illustri: nel XVII secolo fu trasformata in un’azienda rurale. Era il più cospicuo comprensorio agricolo di tutta la Val d’Era, conosciuto possedimento di rara bellezza e funzionalità. Quando la famiglia inglese Hands ne entrò in possesso più di 20 anni fa, la tenuta era quasi del tutto caduta in rovina.2020 -
Fontefico: Doc Montepulciano d'Abruzzo Cocca di casaLeggi
Tutto inizia nel '96 quando Alessandro e Miriam Altieri acquistano un podere dei primi del '900 con 15 ettari vitati. Il posto è incredibile: sul promontorio di Punta Penna, sempre accarezzato dai venti, raccoglie tutta la luce che riverbera dal golfo di Vasto, un'oasi di pace e benessere.2020 -
Di sipio: Dop Montepulciano d'Abruzzo RiservaLeggi
Arrampicarsi per una stradina nel verde, raggiungere i 300 metri e restare sorpresi da un'architettura di beltà unica: una struttura su più piani mirabilmente integrata con il paesaggio, la cantina inglobata nella collina. All'esterno, a fianco della villa del 500 che fu dei marchesi Mezzanotte, si ergono i muri in arenaria locale, a sottolineare la continuità con il territorio circostante2020 -
Benanti: Doc Etna Bianco Contrada CavaliereLeggi
Benanti rappresenta una pietra miliare nell’enostoria etnea. Nel ‘700 gli antenati coltivavano la vite, più tardi il filo si spezza. Giuseppe Benanti, che seguiva le orme del padre farmacista, torna al vulcano. Nell’88 fonda l’allora Tenuta di Castiglione, rinominata Benanti 5-6 anni dopo. Fu il cavaliere Benanti, in sodalizio con l’enologo Salvo Foti, ad accendere i riflettori sulla zona nel ‘04 con il primo Tre bicchieri etneo dato al Pietramarina ‘99. Nel ‘13 entrano in azienda i fratelli Salvino e Antonio Benanti. Dopo circa 20 anni all’estero con un futuro assicurato nella finanza internazionale, decidono invece di ritornare alle radici.2019 -
Terra Costantino: Doc Etna Bianco Contrada BlandanoLeggi
Siamo a Viagrande in Contrada Blandano, versante sud est dell’Etna. Ad accoglierci Dino Costantino, simpatico 70enne con piglio risoluto, e il figlio Fabio. Dino inizia a produrre vino sfuso negli anni ‘70, per passione, per berlo con gli amici. Questo paradiso, con un palmento dell’800, gode di una posizione peculiare: mar Ionio di fronte (indi brezze marine), Vulcano alle spalle e attorno viti, alberi da frutto, ulivi, prati.2019 -
Venditti: Dop Sannio Barbera Assenza BarbettaLeggi
Anche sotto una pioggia battente, come mi è capitato, merita la visita al vigneto didattico del 2005 adiacente alla cantina, dove sono reimpiantate 20 varietà di vitigni autoctoni, con rari esemplari antichi. Un’oasi di biodiversità. I terreni vitati sono poi sparsi nelle zone più vocate di Castelvenere, quasi tutti di tipo calcareo-argilloso. Nicola Venditti, enologo e proprietario, è sempre stato un precursore dei tempi.2019 -
Marino: Doc Cilento Aglianico ProclamoLeggi
Marino con gli occhi del mare, che è a 800 metri più in là. Raffaele Marino con il suo cane Argo (Ulisse forse c’entra per il celeste delle iridi del nostro o forse perché molto ha viaggiato per mari di vigne tanto da conoscerle una ad una) ci accoglie sulla collina, sentinella del Parco Nazionale del Cilento. Siamo ad Agropoli, a pochi minuti dai templi millenari di Paestum, in una delle aziende storiche del cilentano.2019 -
Strasserhof: Doc Alto Adige Valle Isarco Sylvaner AnJoLeggi
L’accogliente stube di Hannes Baumgartner è il luogo ideale per assaggiare i suoi vini. Fuori dalla finestra, la Plose e le vigne. Siamo a 700 metri su un tranquillo e soleggiato versante a sud-est, in uno dei masi più antichi, più di 1000 anni.2019 -
Ilaria Cocco - Docg Montefalco Sagrantino Passito FontiolaLeggi
Ilaria Cocco sembra una persona che non si lascia scoraggiare facilmente: a rimarcarlo anche la sua corporatura robusta di donna alta, di bellezza giunonica. Comunque, anche se in zona viene guardata un po’ in obliquo essendo una delle ultime arrivate, anche se ha subito dei furti, anche se a capo dell’azienda c’è solo lei, pur con l’aiuto del padre e di un enologo che è una garanzia in questa denominazione, Ilaria è ben determinata a perseguire il suo sogno. Il testimone le arriva direttamente da un’altra donna, sua nonna, che alla morte del marito si è presa cura delle vigne.2019 -
Amelio Livio - Docg Ruchè di Castagnole Monferrato PrimordioLeggi
Siamo a Grana, paesucolo di quasi 600 anime, uno dei comuni di produzione di una delle ultime Docg del Piemonte, il Ruché di Castagnole Monferrato. Nulla a che vedere con il paese immaginario ai piedi del monte Rosa dov’è ambientato il romanzo Le otto montagne di Cognetti. Qui semmai si dovrebbe citare il libro Il vino del Papa, ma se proprio di religione dobbiam parlare, meglio ricordare don Giacomo Cauda, il prete-contadino e parroco di Castagnole Monferrato che “resuscitò” il Ruché dall’oblio2019 -
Dionigi - Umbria Igt ScialoLeggi
Le vigne (le più vecchie sono trentenni) s’allungano in 17 ettari, su terreni argilloso-calcarei a un’altitudine di circa 260 metri. Siamo a Bevagna, a guardare in su ecco il Carapace e la città della pace, Assisi. Boschi, prati, piante da ogni parte: una ricca biodiversità.2019 -
Lupi - Colline Savonesi Igp VignamareLeggi
Massimo Lupi, giovane e dinamico proprietario dell'azienda fondata dal padre Tommaso negli anni Sessanta, concepisce la sua struttura come una "casa del vino".2019 -
Eraldo Dentici - Doc Montefalco Rosso CorcurioneLeggi
Quando scelsi di visitare la cantina di Eraldo Dentici pensavo di trovarmi di fronte ad un giovane e nuovo produttore. In effetti Eraldo è giovane, ma la sua cantina è attiva dal 2001.2019 -
Ferraris - Docg Ruchè di Castaglione Monferrato Vigna del ParrocoLeggi
Luca Ferrari è la Ferrari del Ruchè. È una testa rossa (come me) e vive il suo lavoro con passione infinita: quinta marcia sempre inserita, in volo in giro per il mondo come ambasciatore di un vitigno autoctono - perla rara.2019 -
Maria Donata Bianchi - Doc Riviera Ligure di Ponente Vermentino Antico SfizioLeggi
Maria Donata Bianchi studia per diventare avvocato, ma vuole salvare la terra della sua famiglia dall'oblio. Chiede aiuto a un enologo stimato in Liguria, Pietro Trevia.2019 -
Tommasi- Docg Amarone della Valpolicella Classico De Buris RiservaLeggi
Tommasi- Il vino è progetto, il vino è visione nel tempo. I Tommasi, quarta generazione di produttori, hanno usato le loro antiche e robuste radici contadine per espandersi ben oltre la soglia di casa.2019 -
Garlider- Vigneti delle Dolomiti Igt SylvanerLeggi
Garlider- Velturno, poco sopra Chiusa, è un paese adagiato su un altipiano al centro della Valle Isarco. Garlider si trova qui in una conca soleggiata a 650 metri d’altezza, su terreni prevalentemente scisto-quarziferi.2019 -
Gump Hof- Doc Alto Adige Weissburgunder PraesulisLeggi
Gump Hof- Lo sguardo di Markus Prackwieser è fermo e sorridente al tempo stesso, con quell’azzurro che ricorda il cielo nel quale s’inerpicano su ripidi costoni i suoi vigneti, a un’inclinazione tra il 50 e il 70%. Siamo a Novale di Presulé alle falde dello Sciliar, all’imbocco della Valle d’Isarco.2019 -
Köfererhof- Doc Alto Adige Valle Isarco Sylvaner RLeggi
Köfererhof- Stiamo entrando in uno dei masi più antichi, antecedenti alla costruzione dell’abbazia: correva l’anno 976! Köfererhof ha visto susseguirsi generazioni di viticoltori prima che, nel 1995, Günther Kerschbaumer iniziasse a imbottigliare i propri vini.2019 -
Guglierame - Doc Pornassio SuperioreLeggi
Guglierame - Entrare nelle antiche cantine del castello medievale di Pornassio, dove ancora i Guglierame affinano i loro vini, è fare un tuffo indietro nella storia.2019 -
Massolino - Docg Barolo Vigna Rionda RiservaLeggi
MASSOLINO - Le Langhe sonnecchiano sotto una coltre di neve. La visibilità è scarsa e Roberto Massolino non può indicarmi i loro 2,6 ettari sulla Vigna Rionda, vigna mito, nota nell'800, resa poi celebre da Bruno Giocosa.2019 -
Bisson- Doc Portofino Metodo Classico Pas Dosè AbissiLeggi
Bisson- Il potere della parola. Evoca un mondo inquietante, sconosciuto. Affascinante, nascosto nel suo insondabile mistero.2018 -
Arianna Occhipinti - Terre Siciliane Igt Bombolieri BB vino di ContradaLeggi
Arianna Occhipinti- L'SP68 era la più antica via del vino. Generazioni di contadini camminavano il sentiero del Cerasuolo di Vittoria per giungere alla costa: Arianna Occhipinti è legata a quella che rappresenta anche per lei la sua strada nel mondo del vino.2018 -
Porta del Vento- Terre Siciliane Igt PerriconeLeggi
"Dal Golfo di Castellamare il vento si infila attraverso una porta immaginaria per accarezzare le mie vigne, asciugandole dall'umidità"...2018 -
Mongioia- Docg Moscato d'Asti LamoscataLeggi
A Valdivilla ci aspetta nella cantina spettinata dall'imminente trasloco, la coppia d'amore del Moscato Bianco: i Bianco (nomen omen), Riccardo, enologo e Maria, responsabile vendite.2018 -
Le Due Terre- Doc Friuli Colli Orientali Sacrisassi BiancoLeggi
Le Due Terre: gente tosta, che si è fatta da sola, partiti con qualche ettaro in affitto e la prima vendemmia nel 1984. Non si sono allargati molto, a loro bastano i 3 ettari di proprietà e i 2 in affitto.2018